B E N V E N U T I^ N E L ^ M I O^ B L O G^







La mia foto
"Io vado avanti finché dura il sempre"

domenica 25 gennaio 2009

Saliva

Le Virtù cardinali

Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza.
PAROLE CHE "NUTRONO"
Bellezza, amicizia, fiducia, onestà, lealtà, perseveranza, costanza, umiltà, saggezza, onore, competenza, generosità, solidarietà.

lunedì 19 gennaio 2009

Iodio

In questo oligoelemento si trova l'origine di tutte le forme di vita. La tiroide forma i suoi ormoni partendo dallo iodio e dall'elemento costitutivo proteico tirosina. Gli ormoni tiroidei mettono in moto il nostro metabolismo cellulare, come se fossero il fiammifero grazie al quale, ogni giorno, nel nostro corpo vengono attivati trilioni di processi cellulari. E quando la tiroide non trova atomi di iodio nel sangue, non è in grado di podurre i suoi ormoni, di importanza vitale per l'organismo umano.

Ferro

Anche il ferro è un oligoelemento fondamentale per l'organismo umano (circa 10 mg. al giorno). In forma ionizzata, le sue particelle atomiche apportano ossigeno a bilioni di cellule del corpo.


La


































































































































































carenza di ferro determina stanchezza, pallore cutaneo, carenza di libido, afte e tagli in bocca, formicolii ai piedi, unghie fragili, difficoltà respiratorie, stitichezza, caduta dei capelli.


Se questo oligoelemento manca, niente va più bene nel nostro organismo.


Noi donne siamo particolarmente colpite da questo problema, poiché perdiamo molto ferro durante il ciclo mestruale.

domenica 18 gennaio 2009

Cromo

Questo oligoelemento svolge un ruolo determinante nel metabolismo dello zucchero, favorendo l'insulina - ormone prodotto dal pancreas - nell'introduzione delle molecole di glucosio nelle cellule.
Il nostro corpo necessita giornalmente di un milionesimo di grammo di cromo per garantire il fabbisogno di tutte le nostre cellule.
Il cromo è contenuto nella barbabietola da zucchero e nella melassa, prodotto di scarto nel processo di lavorazione dello zucchero.

Boro

Nel nostro corpo è contenuto solo un decimo di millionesimo di grammo di boro, ma questo elemento è indispensabile per il metabolismo di altre sostanze minerali, come il calcio o anche le proteine.




I minerali delle ossa, come il fosforo, il calcio e il magnesio, vengono utilizzati male se manca il boro.




Una carenza di questo oligoelemento determina pertanto escrezioni troppo elevate di calcio e magnesio tramite l'urina e, quindi, la decomposizione della massa ossea.

mercoledì 14 gennaio 2009

Magica argilla

Ho trovato particolarmente chiaro un articolo apparso sul periodico "Aldenia", cui naturalmente competono oneri e onori, circa l'opportunità di consumare zucchero con moderazione.
Non avendo trovato l'articolo nell'archivio della Rivista online
( http://aldenia.blogspot.com ), lo ricopio qui di seguito, perché mi sembra ne valga la pena.
L'autore è Mario Rizzi, che si qualifica come "Doctor in Humanistic Psychology" e non dovrebbe quindi essere un Nutrizionista; forse l'articolo è particolarmente comprensibile perché non proviene da fonte specialistica e non ne adotta il linguaggio.
Eccolo.
I titoli in azzurro che intervallano l'articolo sono miei, così come il testo in rosso, e servono per raggiungere o per ritrovare con immediatezza il punto che più interessa.

"I PERICOLI DELLO ZUCCHERO RAFFINATO"
Lo zucchero bianco, che ogni giorno introduciamo nel nostro corpo direttamente così com'è o attraverso dolci, caramelle, bevande commerciali, conserve, liquori, ecc., è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di partenza per la produzione dello zucchero.
Le sostanze zuccherine sono alimenti importantissimi della nostra dieta poiché rappresentano la fonte primaria per la produzione di energia che serve a far funzionare correttamente tutto il nostro organismo, incominciando dal cervello fino [...] ai muscoli e per questo motivo devono essere complete di tutto ciò che la Natura ha loro fornito per cedere al nostro corpo, durante il processo dell'assimilazione, la loro ricchezza.
Ma perché lo zucchero bianco, così come viene attualmente prodotto, è una
sostanza innaturale dalle caratteristiche tossiche?
Trasformazione industriale
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.
Si arriva così allo zucchero grezzo.
Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno).
Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare gran parte di ciò che mangiamo.
Conseguenze per la salute
Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute? Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione.
Le conseguenze di tale processo digestivo sono la perdita di calcio nei denti e nelle ossa con indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale.
Cosa provoca il tossico zucchero bianco raffinato a livello intestinale? Provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.)
A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero.
L'esperienza di popolazioni primitive
E' stato ampiamente verificato che le popolazioni non raggiunte dalla cosiddetta "civiltà bianca" non sono soggette a carie o a altre malattie dei denti. Con l'arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati (zucchero, dolciumi, alcool, pane), gli aborigeni dell'Australia, i Maori della Nuova Zelanda, gli Indios del Perù e dell'Amazzonia, i Pellerossa del Nordamerica ecc. hanno anch'essi cominciato ad essere soggetti alle stesse malattie dei bianchi e a riempire gli ambulatori dentistici e medici dei loro "civilizzatori"; l'incidenza della carie, che prima era una malattia a loro del tutto sconosciuta, è arrivata a colpire fino al 100% degli individui di queste popolazioni.
Sono state indebolite e fiaccate nel corpo e nello spirito intere etnie distruggendone tradizioni e radici.
Il "ciclo" dello zucchero nell'organismo umano
Lo zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema nervoso che sul metabolismo, creando prima stimolazione poi depressione con conseguenti stati di irritabilità, falsa euforia, bisogno di prendere altro zucchero ecc. In reltà si crea una vera forma di dipendenza, come avviene con la droga o con la nicotina.
Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su.
La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione.
Si può ben comprendere come questi continui stress ormonali con i loro risvolti psicofisici determinino un esaurimento delle energie con indebolimento di tutto l'organismo.
Conseguenze sociali
Ciò è stato ampiamente verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano.
Ancora sugli effetti di un eccessivo consumo di zucchero
A lungo andare uno dei sistemi più colpiti è proprio il sistema immunitario, poiché l'esaurimento delle forze e delle emergie si traduce in una minore capacità di risposta alle aggressioni eserne e nella tendenza ad ammalarsi.
Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del sistema di difesa dura circa sette ore. Le gravi malattie che oggi affliggono l'umanità (cancro, AIDS, sclerosi, malattie autoimmuni ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale lo zucchero bianco e l'alimentazione raffinata sono corresponsabili.
I danni dello "squisito veleno" bianco sono tanti altri ancora e a tutti livelli: per esempio circolatorio (con l'aumento di colesteolo e danni alle arterie) epatico, intestinale, ponderale (con l'aumento di peso e l'obesità), cutaneo. Quasi tutte queste malattie potrebbero essere prevenute sostituendo lo zucchero bianco con quello vergine integrale di canna o con miele, sempre vergine integrale.
Vi siete chiesti perché continua ad essere commercializzato?
E voi, che cosa potere fare per cambiare questo stato di cose?
Un semplice gesto (quello della sostituzione dello zucchero bianco) migliorerà la qualità della vita, proteggerà la vostra salute e quella dei vostri figli.
Come sostituire lo zucchero raffinato
Come sostituto dello zucchero bianco raffinato si può usare del fruttosio, del miele, della melassa e del "vero" zucchero di canna.
Truffe
Dico vero perché qualcuno è arrivato a tostare leggermente lo zucchero bianco al fine di dargli una doratura che lo fa sembrare zucchero di canna.
Senza drammatizzare
Si deve anche considerare che i due cucchiaini di zucchero nel caffé non fanno male a nessuno; lo zucchero diventa pericoloso quando se ne assume molto, per esempio prendendo un dessert dopo mangiato e così via.
Pertanto si dovrebbe cercare inanzitutto di ridurne il consumo.
Abitudine al sapore dolce e pancreas
Il consumo dello zucchero, come esposto più sopra in questi ultimi decenni è andato aumentando in modo vertiginoso. Questo purtroppo ha causato l'abitudine al sapore dolce: un'abitudine altrettanto nociva di quella del fumo o dei superalcolici. Siccome l'organo che gestisce gli zuccheri è il pancreas, in questi ultimi anni sono anche aumentati i problemi a questo organo, l'aumento dei casi di ipoglicemia e diabete ne sono un esempio. Perciò, in definitiva, la soluzione migliore è la riduzione dei dolci, seguita dalla sostituzione dello zucchero con altri prodotti.
Se non si opera in questo modo si corre il rischio di utilizzare troppo miele, fruttosio o melassa, che in eccesso sono tutti altrettanto dannosi per il pancreas che è un organo assai delicato."

CHIOSA DELLA "BLOGGER" :o)
Alla luce di tutto questo, certo Mario Rizzi che mi sono chiesta come mai lo zucchero continui ad essere prodotto e commercializzato in così gran quantità e come mai non venga apposta sulle confezioni nessuna avvertenza per il consumatore!
Visitando il sito
http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/barbabietoladazucchero.htm ho letto che, oggi, la barbabietola è una delle più importanti colture della zona temperata. I principali produttori sono i Paesi europei e quelli dell'ex-Unione Sovietica.
Si semina in primavera e si raccoglie d'autuno.
Probabilmente è una delle coltivazioni più redditizie ed è comprensibile che sia tanto diffusa.
Tuttavia l'informazione al consumatore mi sembra indispensabile, in considerazione della quantità che inconsapevolmente se ne può assumere, sia allo stato puro che come componente di larga parte dei prodotti industriali, rivolti anche all'infanzia: al contrario, sulle confezioni di alcune marche appaiono indicazioni non veritiere ed invitanti, come "carburante per la mente".
Come sui pacchetti di sigarette è stata imposta la dicitura "il fumo uccide", anche le confezioni di zucchero bianco dovrebbero riportare un invito a un consumo moderato a tutela della salute, affinché ciascuno possa scegliere per sé in modo consapevole.
Un buon libro per chi desideri approfondire l'argomento è:

Klaus Oberbeil
IL DOLCE VELENO
Tecniche Nuove Editore, 2007
( http://www.tecnichenuove.com ) - € 14,50
Per il momento il Polo
bolognese del Sistema Bibliotecario Nazionale non possiede questo piccolo e istruttivo libretto, pertanto oggi ne ho Loro suggerito l'acquisto per poterlo magari avere anche a prestito.
Se interessa, l'indirizzo dove cercare questo libro fra qualche tempo è:
http://sol.cib.unibo.it:8080/SebinaOpac/Opac, nella speranza che la mia proposta sia stata accolta.

Dolcificanti alternativi, sempre con moderazione
  • aspartame
  • fruttosio
  • melassa
  • sciroppo d'acero
  • zucchero di canna
http://cucina.intrage.it/zucchero/

domenica 11 gennaio 2009

CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA


Questa notte mi sento così ...
Giacomo Leopardi
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
. . .
Ma tu per certo,
Giovinetta immortal, conosci il tutto.
Forse s'avvess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
. . .